Beato Angelico, oggi

CICLO: Viaggi e soggiorni di artisti a Roma 
RELATORE: Carl Strehlke, storico dell’arte
DATA: giovedì 21 novembre, ore 18

Nel 1955 si tengono a Roma in Vaticano e a Firenze grandi mostre celebrative del pittore rinascimentale fiorentino Fra Giovanni da Fiesole in occasione del cinquecentenario della sua morte avvenuta a Roma nel convento della Minerva. Frate domenicano era conosciuto dai membri del suo stesso ordine, fin da poco dopo la sua morte, come Beato Angelico, così come il teologo Tommaso d’Aquino era definito Doctor Angelicus. Negli anni Sessanta la grande scrittrice Elsa Morante si chiedeva: Fra Giovanni era un rivoluzionario? Dopo la mostra del 1955 e dalla domanda provocatoria di Elsa Morante guardiamo all’arte del frate in un modo nuovo. Questo sarà l’argomento della conferenza: come vediamo oggi Beato Angelico in rapporto alla società artistica e religiosa del suo tempo. E per rispondere alla domanda di Elsa Morante: sì, era un rivoluzionario. 

 

Biografia

Carl Strehlke, nato e cresciuto a Boston, ha completato i suoi studi alla Columbia University di New York e ha lavorato per trentacinque anni come curatore della collezione di dipinti europei John G. Johnson al Philadelphia Museum of Art. Ha curato mostre a Parigi, Madrid, Filadelfia e New York su San Francesco, la pittura rinascimentale senese, il Beato Angelico, Pontormo e Bronzino. Ha scritto anche il catalogo della Collezione Johnson e, con Machtelt Brüggen Israëls, il catalogo dei Bernard e Mary Berenson a Villa I Tatti, il Centro per gli studi sul Rinascimento italiano dell'Università di Harvard a Firenze. Attualmente è impegnato in una prossima mostra sul Beato Angelico per Palazzo Strozzi a Firenze che aprirà a settembre 2025.

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