Angelo (o Giovanni Angelo) Marini, conosciuto anche come De Marinis e detto il Siciliano, fu uno scultore originario della Sicilia, attivo nel Ducato di Milano. Alcuni documenti testimoniano infatti la sua presenza nell'ambiente artistico lombardo tra il 1551 e il 1584, nonostante non si conoscano con precisione né la data di nascita né i dettagli riguardanti la sua formazione.
Menzionato da Giovan Angelo Lomazzo nelle Rime, insieme ai più rilevanti scultori del Ducato, Marini è noto soprattutto per aver realizzato numerose sculture per la certosa di Pavia e il duomo di Milano.
Tra i suoi lavori più rilevanti si segnala anche la partecipazione alla decorazione della chiesa di Santa Croce a Bosco Marengo, un prestigioso incarico affidatogli da papa Pio V Ghislieri. In questa occasione, Marini contribuì alla creazione della grande ancona lignea posta sull’altare maggiore, progettata da Giorgio Vasari. Alla realizzazione dell’opera collaborò con lo scultore toscano Giovanni Gargiolli e si dedicò in particolare alla realizzazione delle figure e delle scene narrative.
Il rilievo raffigurante la Cena in casa del Fariseo, inizialmente attribuito a Gargiolli, viene ora ricondotto da Clara Seghesio proprio ad Angelo Marini. Comuni risultano, infatti, le caratteristiche fisionomiche dei personaggi, il trattamento di capelli e panneggi e anche lo sfondo a quinta teatrale.