L'invenzione del Milite Ignoto

L’Altare della Patria accoglie la Tomba del Milite Ignoto

L’Altare della Patria è noto anche e per certi versi soprattutto per la presenza al suo interno della Tomba del Milite Ignoto. Con questa espressione si suole indicare un soldato italiano morto nella Prima guerra mondiale che era rimasto privo d’identificazione. 
 

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Tomba del Milite Ignoto sull'Altare della Patria negli anni Venti

Tomba del Milite Ignoto sull'Altare della Patria negli anni Venti

Cartolina commemorativa Ignoto Militi MCMXV-MCMXVIII (recto e verso)

Cartolina commemorativa Ignoto Militi MCMXV-MCMXVIII (recto e verso)

Il culto del Milite Ignoto risulta estremamente diffuso a livello internazionale: esso rappresentò una risposta che diverse nazioni fornirono alle perdite umane subite durante la Grande Guerra. L’idea era sorta già nel corso del conflitto: l’Inghilterra affisse nell’Abbazia di Westminster una lapide per commemorare lo “unknown soldier”, la Francia una seconda nell’Arco di Trionfo a Parigi per il “soldati nconnu”. L’Italia fece propria la stessa idea nel 1920 grazie al colonnello Giulio Douhet (1869-1930).

Ritratto del colonnello Giulio Douhet, che propose di erigere un monumento in onore dell’eroismo collettivo ed associare tale memoria con la tumulazione di un soldato sconosciuto

Ritratto del colonnello Giulio Douhet, che propose di erigere un monumento in onore dell’eroismo collettivo ed associare tale memoria con la tumulazione di un soldato sconosciuto