Verso la risoluzione del lato sui Fori Imperiali
All’inizio degli anni Venti gli architetti Manfredi e Piacentini presentano un progetto per il fronte orientale del Vittoriano
Nel 1911, al momento dell’inaugurazione, il lato orientale del Vittoriano era ben lungi dall’avere trovato una sistemazione definitiva, soprattutto a causa delle lesioni strutturali che si erano manifestate fin dal 1900, ovvero nel pieno dei lavori di costruzione.
Dal 1912 e per i successivi dieci anni si moltiplicarono gli studi e le proposte per trovare una soluzione definitiva ai problemi strutturali. Finalmente nel giugno 1922 la Direzione Artistica del Vittoriano costituita dagli architetti Manfredo Manfredi (1859- 1927) e Pio Piacentini (1846-1928) presentò un progetto di sistemazione complessiva.
Approvato nel 1923 dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, il progetto Manfredi-Piacentini prevedeva fra l’altro di costruire un blocco di 19 x 21 m, formato da due saloni quadrangolari sovrapposti da destinare al Museo del Risorgimento e un edificio di collegamento con il portico del convento dell’Ara Coeli costruito nella seconda metà del Cinquecento da Jacopo Barozzi detto il Vignola (1508-1573).