1450. Un viaggio attraverso l'arte italiana con gli occhi di Rogier van der Weyden

CICLO: Le arti attorno agli Anni Santi.
RELATORE: Aldo Galli
DATA: Giovedì 20 novembre, ore 18

 

Tra i pellegrini che affluirono a Roma per il giubileo dell’anno 1450, indetto da papa Niccolò V, ci fu uno dei più grandi pittori europei del suo tempo, il fiammingo Rogier van der Weyden. Ai suoi occhi l’arte dei colleghi italiani dovette apparire straordinariamente ricca e diversificata: a Milano non si era chiusa ancora la lunga stagione del Gotico, a Genova o a Napoli si guardava con entusiasmo alla pittura del Nord Europa, mentre a Firenze erano all’apice della carriera Filippo Lippi, Andrea del Castagno e Domenico Veneziano, Lorenzo Ghiberti stava per inaugurare la Porta del Paradiso e il Beato Angelico faceva la spola con Roma, lasciando in entrambe le città i suoi estremi capolavori. Intanto, a Padova, Donatello stava rivoluzionando l’arte dell’Italia settentrionale, mentre Piero della Francesca distribuiva i suoi teoremi di spazio e di luce lungo la costa adriatica, tra Ferrara, Rimini, Ancona….

Biografia

Aldo Galli è nato a Parma e ha studiato a Siena e a Torino. È professore di storia dell’arte all’Università di Trento. Si occupa principalmente di scultura e pittura fra Gotico e Rinascimento e delle relazioni tra arte italiana e arte europea. Oltre ad aver scritto libri e saggi in volumi e riviste, ha collaborato a numerose mostre a Firenze, Milano, Siena, Trento, Padova, Berlino e Parigi. È membro del comitato scientifico della Fondazione Federico Zeri a Bologna.