Il recupero del giardino e di altri spazi dell’edificio
Fra il 2015 e il 2020 Palazzo Venezia ha fatto parte dei quarantasei musei e luoghi d’arte gestiti dal Polo Museale del Lazio, insieme al Vittoriano. Raro e maestoso esempio di architettura rinascimentale, per vari motivi l’edificio, eccezion fatta per il museo, era stato progressivamente inibito ai visitatori. In quel periodo si decise un programma di riaperture così da permettere di apprezzarlo in termini organici e unitari.
Veduta del giardino grande di Palazzo Venezia, prima del restauro nel 2016
Il punto di partenza è stato il giardino. Nell’aprile 2016 il giardino, finalmente interdetto ad auto e a motocicli, è tornato ad essere appannaggio di cittadini e turisti. Da allora esso ha accolto centinaia di migliaia di persone, attratte da questa oasi di verde nel cuore di Roma non meno che dal congruo numero di eventi culturali organizzati al suo interno, specie in estate.
La prima edizione della rassegna intitolata Il Giardino ritrovato. Arte, musica e spettacoli a Palazzo Venezia, in occasione del restauro e della riapertura del giardino grande
Veduta del giardino grande durante uno spettacolo organizzato per la rassegna Il Giardino ritrovato. Arte, musica e spettacoli a Palazzo Venezia nell'edizione 2016
Altrettanto poi è accaduto per altre zone nevralgiche del palazzo, come l’Appartamento Barbo, la Sala del Mappamondo, la Sala delle Battaglie e la Sala Regia. Visite guidate infine hanno restituito un percorso di estrema importanza e suggestione, che ha compreso i sottotetti, il cammino di ronda e l’altana panoramica di Marco Barbo: il pubblico ha potuto godere fra l’altro di una vista mozzafiato, con un’inedita enfilade da piazza Venezia al Colosseo, attraverso via dei Fori Imperiali.
Il 2 novembre del 2020 Palazzo Venezia è entrato in una nuova fase della sua storia. Insieme al Vittoriano, l’edificio è divenuto parte di un istituto museale dotato di autonomia speciale – il Vittoriano e Palazzo Venezia (VIVE), guidato da un direttore generale del Ministero della Cultura. Una volta conclusi i lavori della linea metropolitana “C”, Palazzo Venezia risulterà unito al Vittoriano anche fisicamente attraverso la stazione di piazza Venezia.
Veduta d'insieme dell'Istituto autonomo Vittoriano e Palazzo Venezia - VIVE
All’interno della nuova dimensione del VIVE, Palazzo Venezia è destinato fra l’altro a rilanciare la sua tradizionale vocazione per le arti applicate. L’obiettivo consiste nell’illustrare il lungo percorso che dal “fatto in Italia” della tradizione medievale e rinascimentale ha portato fino al moderno Made in Italy.