La raccolta di sculture in terracotta del Museo di Palazzo Venezia è una delle più importanti al mondo, per ampiezza e qualità, e comprende opere che vanno dal XV al XIX secolo.
Le origini risalgono al 1920, quando — sotto la direzione di Federico Hermanin (1868-1953) — alcune opere provenienti da Castel Sant’Angelo entrarono a far parte del nuovo museo.
Un notevole ampliamento avvenne nel 1949, grazie all’acquisizione di centoventi modelli e bozzetti appartenuti al tenore Evangelista Gorga.
Celebre interprete pucciniano, Gorga si dedicò dopo la carriera lirica al collezionismo, riempiendo dieci appartamenti di via Cola di Rienzo con oggetti di ogni epoca: strumenti musicali, armi, fossili, bronzi, sculture lignee e soprattutto terrecotte. Molte provenivano dalla collezione Torlonia, che includeva la raccolta dello scultore e restauratore Bartolomeo Cavaceppi (1717-1799).
Negli anni successivi la collezione si è arricchita grazie ad acquisti e donazioni, come quella di Margaret Nicod Sussmann nel 1947, in memoria del cognato Ludwig Pollak, archeologo e figura centrale del mondo culturale romano.
Oggi la raccolta è conservata negli ambienti del Palazzetto e comprende anche alcuni autografi berniniani, recentemente catalogati tra i quali:
- Angelo con il titolo della Croce
- Testa di moro
- Volto di santa Teresa d’Avila
Titolo
La collezione di terrecotte di Palazzo Venezia
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