Uno straordinario esemplare di oreficeria medievale, che proviene direttamente dal cuore della Basilica di San Pietro in Vaticano
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Il manufatto, esposto nell’Appartamento Cibo è un rimarchevole esempio di arte suntuaria medievale, realizzato al termine del pontificato di Innocenzo III (1198-1215). Sulla faccia anteriore la lamina in bronzo dorato a sbalzo mostra la mitria e il faldistorio, vale a dire il trono vescovile, circondati da busti di profeti e di apostoli: al centro si vede l’Agnus Dei, sormontato dalla porta di Dio e circondato dai simboli degli evangelisti. Sulla faccia posteriore sono incise la figura del papa e di ventiquattro arcivescovi neoeletti.
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In origine il manufatto coronava la cosiddetta Nicchia dei Palli, situata nella confessio dell’antica Basilica di San Pietro in Vaticano, al di sotto dell’altare maggiore. La nicchia serviva per collocarvi i palli, cioè le stole bianche trapunte da croci nere che i pontefici ancor oggi consegnano agli arcivescovi, nel corso di una solenne cerimonia di vestizione.
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Il manufatto viene in genere riferito a un artista proveniente dalla valle della Mosa: le fonti attestano che nel 1215 Innocenzo III rinnovò la decorazione della nicchia, avvalendosi proprio di artisti del nord Europa.
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La lunetta è stata conservata per lungo tempo presso il Deposito del Santuario di Santa Maria delle Grazie in Venturella (Mentorella) a Capranica Prenestina: il passaggio a Palazzo Venezia risale al 1955.