Il rivale di Gian Lorenzo Bernini vanta diverse opere in Palazzo Venezia, compresa questa terracotta rivestita da una patina bianca
Palazzo Venezia custodisce diverse opere di Alessandro Algardi (1598-1654), fra cui questo busto di Innocenzo X Pamphili, esposto nella cappella dell’Appartamento Cibo: l’artista bolognese lo realizzò in un periodo che può circoscriversi fra il 1650 e il 1653.
L’opera fu eseguita in terracotta dipinta di bianco. Una patina superficiale serviva a rendere il candore del marmo e la doratura: una parte consistente della patina sarebbe successivamente scomparsa, specie in corrispondenza della doratura.
Algardi, il grande avversario in scultura di Gian Lorenzo Bernini, restituì papa Innocenzo X Pamphili in un atteggiamento profondo e consapevole della dignità del proprio ruolo. Il papa veste il camauro e la mozzetta, ovvero la berretta di velluto e una corta mantellina. Intorno al collo e lungo il petto la stola riporta i simboli della famiglia Pamphili, la colomba e il giglio.
L’impiego della terracotta lascia pensare che l’opera costituisca il modello per un’intera serie di busti-ritratto del pontefice, che Algardi eseguì dal 1652.
Il busto entrò in museo nel 1998, in seguito all’acquisto presso l’antiquario romano Claudio Gasparrini.