Una testimonianza della grandiosa cerimonia organizzata per la tumulazione nel Vittoriano
Il mito dei caduti in Italia trovò la sua espressione più alta nel monumento al Milite Ignoto che divenne la sintesi di tutti i cimiteri militari sparsi sul fronte. Il Ministero della Guerra aveva istituito una commissione al fine di individuare delle salme indistinte che, il 27 ottobre 1921, vennero trasportate nella Basilica di Aquileia. La scelta del corpo che doveva simboleggiare il Milite Ignoto fu compiuta da Maria Bergamas, il cui figlio aveva disertato l'esercito austriaco per combattere nell'esercito italiano. Iniziò così il viaggio del Milite Ignoto che venne portato con un treno, appositamente allestito, da Aquileia a Roma e il 4 novembre 1921, al termine di una solenne processione, venne tumulato al Vittoriano nell'Altare della Patria, a ricordo dei tanti soldati italiani che persero la vita sul fronte per la libertà della patria, e rappresentò il simbolo collettivo di tutti i combattenti italiani.