Le sembianze di uno dei grandi protagonisti dell’Unità d’Italia
Cavour (1810-1861) morì a Torino il 6 giugno 1861 e fu immediatamente considerato come uno dei protagonisti della soluzione politica e diplomatica dell’Unità d’Italia. Alla sua morte venne realizzata questa maschera mortuaria al fine di perpetuare il ricordo delle sue vere sembianze. L’uso delle maschere mortuarie aveva una tradizione antichissima che dall’antichità era continuata ininterrotta fino al limitare del XX secolo. Una tradizione che è documentata all’interno delle collezioni del Museo Centrale del Risorgimento come nel caso della maschera mortuaria di Giuseppe Mazzini (1805-1872).
Era un modo per creare delle “reliquie laiche” credendo che la conservazione delle reali sembianze del defunto potesse far trasparire il carattere della persona, secondo una tendenza che sarà formalizzata dalle scienze e dalla filosofia positivista di fine Ottocento.