Intitolata alla maschera settecentesca che incarnava l’ottuso benpensante questa pubblicazione si scaglia contro il potere temporale dei papi
Il giornale satirico Don Pirlone iniziò la sua attività a Roma nel settembre 1848 e prendeva il nome da un costume carnevalesco raffigurante un ecclesiastico. Si trattava di un periodico i cui articoli pungenti erano accompagnati da incisioni che raffiguravano in modo caricaturale episodi della cronaca di Roma o dell’Italia. I disegni preparatori, conservati nel Museo, seguono un orientamento molto diffuso all’interno del genere della caricatura che insiste sul tema grottesco realizzato o mediante la trasfigurazione animale del soggetto, una sorta di zoomorfismo simbolico, o mediante l’accentuazione di alcuni tratti fisici delle persone ritratte. Ad esempio si utilizzava il leone per raffigurare la Repubblica di Venezia, l’aquila a due teste per l’Impero asburgico o la Trinacria per simboleggiare la Sicilia.