Un oggetto appartenuto a un patriota martire è una ‘reliquia laica’ della cosiddetta “religione della patria”
Il Museo del Risorgimento è contrassegnato dalla presenza di una serie di cimeli rievocativi di fatti e protagonisti delle vicende risorgimentali. Si tratta di armi, oggetti, ossa, ciocche di capelli che sono stati ritenuti rappresentativi delle varie vicende storiche. A queste particolari reliquie laiche venne affidato un compito pedagogico volto ad illustrare le tappe dell'unificazione italiana attraverso testimonianze tangibili anche al fine di costruire quella che è stata definita come una "religione della Patria". Tra questi cimeli è possibile individuare dei “cimeli d'appartenenza” (come la borsa da viaggio di Attilio Bandiera (1810-1844), uno dei due fratelli, fucilati nel 1844 dopo il fallito tentativo di sollevare le popolazioni calabresi si contro Ferdinando II, re delle Due Sicilia) e dei “cimeli di memoria” (come le manette utilizzate dalla gendarmeria pontificia). Materiali documentari che contribuiscono ad illustrare un'epoca in cui si formò l'idea dell'Italia.