Alla ricerca di nuovi spazi: lo sbarco al Collegio Romano

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Alla ricerca di nuovi spazi: lo sbarco al Collegio Romano
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L’incremento degli acquisti e l’apertura verso un maggiore numero di utenti fanno emergere sempre più forte l’esigenza di un ampliamento

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Il nuovo status della Biblioteca comportò già nel 1967 un aumento della dotazione per gli acquisti. Nel corso degli anni Settanta si successero altre donazioni: al 1970 risale l’ingresso del Fondo Attilio Rossi (1909-1994), al 1971 del Fondo Rusconi. 

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Fondo Attilio Rossi
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Les fleurs animées di J.-J. Grandville, con l'introduzione di Alph. Karr, edito nel 1867 e proveniente dalla donazione Attilio Rossi

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Contestualmente si aggravarono le difficoltà, legate alla sempre più evidente inadeguatezza degli spazi e delle strutture disponibili, a fronte dell'incremento delle raccolte e del numero degli utenti. Verificata nel 1985 l’inagibilità della Torre della Biscia, la Biblioteca fu costretta a chiudere parzialmente al pubblico: nel 1990 la chiusura diventò totale, per permettere i lavori di ristrutturazione degli ambienti di Palazzo Venezia.

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Il Museum Iconographicum, la banca dati consultabile online dove è pubblicata una parte del partrimonio manoscritto e grafico, edito dal XVI al XIX secolo, della sezione "Rari Roma" conservata nella Sala Barbo.

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Nel corso dei lavori la Biblioteca riuscì ad acquisire nuovi spazi. Si pensi alla Sala Barbo, situata al piano terreno del Palazzo e concessa dalla Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici, e alla Sala della Crociera, posta all'interno del Palazzo del Collegio Romano e già sede della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.

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Sala della Crociera
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La Sala della Crociera nel palazzo del Collegio Romano

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ATTO VII.