Una lunga gestazione

Titolo
Una lunga gestazione
Testo

Ottenuta la vittoria Zanelli avrebbe impiegato oltre quattordici anni per portare a termine la decorazione dell’Altare della Patria

 

Immagine principale
Blocchi
Titolo
Il problema de La Dea Roma
Testo

Zanelli, firmata nel 1913 una specifica convenzione, concluse il modello definitivo del fregio dell’Altare della Patria nell’aprile 1915. A quell’altezza mancava un solo elemento: La Dea Roma. In linea con quanto stabilito a suo tempo da Giuseppe Sacconi, la sottocommissione pensava a una figura femminile seduta, mentre l’artista si era intestardito nel volerla in piedi. 


 

Elementi
Immagine
Testo

Lo scultore Angelo Zanelli in posa con un primo modello in gesso de La Dea Roma per l'Altare della Patria, in una fotografia di Mario Nunes Vais

Testo

Un secondo stallo riguardava il materiale della statua: per renderla più preziosa a un certo punto si era pensato anche di realizzarla in marmo della Calacata Crestola, una variante pregiata del Carrara, con finiture in porfido rosso e in oro. Nel giugno 1916 l’artista realizzò così un bozzetto con La Dea Roma in marmi policromi assisa su un trono. 

Elementi
Modale
Off
Elementi
Immagine
Testo

Modellino in bronzo de La Dea Roma di Angelo Zanelli

Titolo
La conclusione del lavoro
Testo

Dopo la firma del contratto per l’esecuzione in pietra del fregio nel settembre 1917, Zanelli consegnò nell’agosto 1919 la porzione destra, raffigurante L’amor patrio. Il risultato sciolse le residue perplessità della sottocommissione, che nel dicembre dello stesso 1919, spinta da Giulio Aristide Sartorio (1860-1932), acconsentì alla richiesta di eseguire La Dea Roma in piedi. Quanto al materiale, i costi troppo elevati del marmo di Carrara fecero propendere per il botticino.

 

Elementi
Immagine
Testo

Modello de La Dea Roma presentato da Angelo Zanelli

Immagine
Testo

Zanelli siglò il contratto per la statua centrale nel 1922 e ne presentò il modello definitivo nel 1923. L’anno seguente, una volta posto in opera il fregio di sinistra, con Il lavoro che edifica e feconda, ed eseguiti gli ultimi dettagli de La Dea, ovvero l’asta e la statuetta de La Vittoria, il complesso poteva dirsi concluso: l’inaugurazione si tenne nell’aprile del 1925. 

Elementi
Modale
Off
Elementi
Immagine
Testo

La Dea Roma con il fregio dell'Altare della Patria, su modello di Zanelli

Soprattitolo
ATTO V.