Concepito da Giuseppe Sacconi e decorato dallo scultore Angelo Zanelli, l’Altare della Patria accolse nel 1921 la Tomba del Milite Ignoto
Molti, anzi moltissimi intendono con Altare della Patria l’intero complesso del Vittoriano. Da sola, questa abitudine ne sottolinea l’importanza. Concepito come parte integrante del progetto di Giuseppe Sacconi, l’Altare visse un periodo chiave fra il secondo e il terzo decennio del Novecento: fu allora che accolse il fregio a scultura di Angelo Zanelli, risultato vincitore di una gara combattuta e appassionante.
Ma adesso in piedi e sull’attenti: la Tomba del Milite Ignoto, inserita nel 1921 per commemorare i caduti della Prima guerra mondiale, e il suo picchetto d’onore richiamano valori, pensieri e un contegno improntati al rispetto. Ancor oggi la Tomba del Milite Ignoto scandisce la vita del Paese, attraverso la deposizione di una corona d’alloro nelle cerimonie ufficiali.